L’infertilità dipende dall’età della coppia

Un articolo sulla versione online de Il Tempo raccoglie il parere di Andrea Borini su una delle cause principali della sterilità.

“L’infertilità è oggi un fenomeno in crescita, che colpisce circa il 15-20% delle coppie e che erroneamente viene ancora considerato un problema prevalentemente femminile. Recenti ricerche dimostrano, infatti, che l’infertilità di una coppia può dipendere, nella stessa misura, da fattori femminili e maschili.

ETA’ – Una delle principali cause del mancato concepimento o dell’impossibilità di portare a termine una gravidanza è rappresentata dal fattore età. Se, a partire dai 35 anni, la donna subisce dei cambiamenti fisiologici che contribuiscono alla progressiva riduzione della fertilità, con l’avanzare dell’età anche la qualità delle cellule riproduttive (gameti) maschili diminuisce. I dati dell’ultima relazione del Ministero della Salute al Parlamento mostrano che in Italia le donne accedono alle tecniche di PMA a 36,5 anni in media, con notevole ritardo rispetto a quanto accade negli altri Paesi europei (34,7 anni) e che, inoltre, si è registrato un aumento dell’età media per ciclo dei partner maschili, attestata a 40 anni.

TERAPIE – “Le probabilità di successo delle terapie – dichiara Andrea Borini, Presidente della Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione (SIFES-MR) -aumentano quanto più la diagnosi di infertilità è precoce e l’avvio ai trattamenti di PMA tempestivo. Inoltre, grazie alla personalizzazione dei trattamenti sulle specifiche caratteristiche cliniche delle coppie, oggi è possibile effettuare stimolazioni ormonali efficaci limitando eventuali complicanze”.

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