Si chiude a Trieste una settimana per me molto intensa e fitta di impegni in campo formativo e di aggiornamento.
Il mio lavoro è fatto anche di questo: non solo sala operatoria, non solo ambulatori, ma anche sale congressuali.
Lunedì ero ad Assisi, alla IX edizione del convegno internazionale “THE PELVIS AS A MOTHER- YEARS AND TEARS”: sono intervenuto con una relazione dedicata al tasso di blastocisti euploidi nelle pazienti affette da endometriosi, una patologia della quale, fortunatamente, si parla sempre di più.
Giovedì ero a Torino, al 3º CAMPUS SIFES-SIGO YOUNG, “FORMAZIONE IN MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE”: ho parlato di infertilità di coppia, definendola in termini clinici ed inquadrandola dal punto di vista dell’impatto che ha sulla società, oltre che sui singoli e sui nuclei familiari. E’ un fenomeno sociale sempre più rilevante, come provano i numeri di nuovi nati e la curva di decrescita che caratterizza da anni il nostro paese ed è importante analizzarlo e fare tutto il possibile per informare adeguatamente e attivare, ove possibile, gli strumenti di prevenzione.
Venerdì, è Trieste ad ospitarmi nell’ambito del XV Corso di Aggiornamento in Medicina della Riproduzione: la mia relazione è dedicata alla gestione a 360° della paziente con Sindrome dell’ovaio Policistico nel percorso di fecondazione assistita.
E’ bello e stimolante confrontarmi con colleghi di tutte le età e le provenienze geografiche; particolarmente bello contribuire alla crescita e alla formazione delle nuove generazioni di medici della riproduzione; lo scopo è sempre quello di approfondire, conoscere, comprendere e progredire, perché i trattamenti di fecondazione assistita diano sempre maggiori opportunità alle coppie di stringere tra le braccia un bimbo, nel minore tempo possibile e nel modo più sicuro.