La crioconservazione degli ovociti nasce come tecnica nel 1986 a Singapore. A 30 anni di distanza è sempre più praticata, anche nei paesi in cui è consentito il congelamento degli embrioni: è infatti una metodica sempre più affidabile, e per una donna è più semplice congelare ovociti anziché embrioni. Nel mondo sono ormai più di 2.000 i bambini nati da ovociti congelati, 321 nei centri Tecnobios Procreazione dal 1996 al 2010. I dati sono stati presentati in occasione del Symposium 2011 (14-15 settembre, Desenzano del Garda).
“In questi anni abbiamo congelato 32.062 ovociti (di 3681 pazienti), di questi ne abbiamo scongelati 16.226 (di 2.207 pazienti). Tutto ciò ha portato a 2.551 transfer di embrioni, con 398 gravidanze ottenute e 321 bambini nati”, ha dichiarato Andrea Borini, direttore scientifico di Tecnobios Procreazione. I risultati migliori (308 bambini) sono stati ottenuti dal 2001 al 2010, grazie al miglioramento delle tecniche.
“Sono numeri importanti e ci aiutano a far capire alle pazienti che affidarsi al congelamento degli ovociti per preservare la fertilità (sia nel caso in cui vogliano posticipare la maternità sia perché devono sottoporsi a cure chemioterapiche) è oggi sempre più possibile”, ha sottolineato Borini.