Avere un figlio dopo un tumore della mammella

Oggi la crioconservazione rappresenta una grande speranza per le donne che, dopo aver dovuto affrontare le difficoltà legate ad una patologia grave come il tumore alla mammella, non intendono rinunciare alla maternità. Dopo l’entrata in vigore della Legge 40, in Italia la tecnica di congelamento degli ovociti è stata molto affinata ed ha prodotto risultati sempre migliori: basti pensare che, in questi 7 anni, la percentuale di recupero di ovociti scongelati è passata dal 50% all’80%, mentre la percentuale di successo della PMA con l’impiego di ovociti crioconservati è passata dal 12% iniziale fino a livelli che si attestano al 25-26%. Importanti prospettive riguardano anche la più recente tecnica di conservazione e trapianto di tessuto ovarico che, ad oggi, ha portato alla nascita di 13 bambini.

Estratto dall’intervento del dott. Andrea Borini in qualità di presidente della Società Italiana di Conservazione della Fertilità – PROFERT al I Congresso Nazionale di Endocrinologia Oncologica, Roma 28 ottobre 2011

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